mercoledì 22 aprile 2015

INTERVISTA A VERONICA VENTAVOLI


Abbiamo oggi il piacere di intervistare Veronica Ventavoli, cantante che si è fatta conoscere al grande pubblico al Festival di Sanremo 2005 dove si classificò terza con il toccante brano "L'immaginario" scritto da due autorevoli produttore e autore come Diego Calvetti e Marco Ciapelli che hanno collaborato con Patty Pravo, Noemi, Loredana Errore e tanti altri.

Qui potete vedere l'esibizione nella serata finale al Festival con L'immaginario:


Cara Veronica, inanzitutto ti ringrazio per aver accettato quest'intervista per La nicchia dei talenti, un blog e una pagina facebook gestita da persone da sempre attente e appassionate alla musica, specialmente quella indipendente.
 
 
Come prima domanda ti chiedo sei arrivata a Sanremo 2005 con "L'immaginario" attraverso l'Accademia (oggi chiamata Area Sanremo). Che esperienza è stata a livello artistico partecipare all'accademia e vincerla ?
 
Avevo partecipato già varie volte all'Accademia e nel 2002 ero arrivata 13^ (i finalisti erano 12...) quindi ero abbastanza demotivata, perché ritenevo quasi impossibile riuscire a fare meglio, invece ho fatto bene a ritentare perché è stata la volta buona! Mi è sempre piaciuto molto partecipare a quel concorso, perché l'atmosfera era amichevole, ci sentivamo tutti molto uniti dalla passione per la musica, quindi non posso che avere ricordi belli e divertenti di quel periodo.
 
 
 
 
Com'è nata la collaborazione con Diego Calvetti e Marco Ciapelli ?
 
Conoscevo Diego da diversi anni, perché spesso collaborava con me ed altri ragazzi toscani in occasione di vari concorsi canori regionali. Quando ho deciso di ritentare la carta Accademia e mi ha fatto sentire il provino del brano ho pensato che fosse molto adatto a Sanremo!
 
Che emozione è stata cantare dal vivo al Festival. Fa davvero paura il palco dell'Ariston, come dicono tutti ?
 
Sì, fa davvero paura. Al tempo ero abituata a cantare ovunque, era la mia passione ed il mio lavoro, quindi difficilmente mi emozionavo, perché cantare era la cosa più naturale per me. Ma “Sanremo è Sanremo”, come si dice. :)
 
Che ricordo hai dei presentatori di quell'anno ? (Paolo Bonolis, Antonella Clerici e Federica Felini)
 
A parte Bonolis, con cui abbiamo passato più tempo anche al CET di Mogol nei giorni precedenti il Festival, non ho avuo modo di scambiare nemmeno una parola con Antonella e con Federica. Ricordo però un'atmosfera familiare, scherzosa, anche con gli autori, i muscisti e coristi, gli addetti al palco eccetera. Posso dire di aver vissuto un'esperienza molto importante, anche umanamente.
 
"L'immaginario" era un brano autobiografico che ti rappresentava ? Potendo tornare indietro nel tempo, avresti cambiato brano per quel Sanremo ?
 
Sicuramente quello era un pezzo pensato per la platea sanremese e per piacere ad adolescenti romantiche e tendenzialmente nostalgiche come sono stata io. Se dovessi partecipare adesso avrei maggior consapevolezza e sceglierei un brano adatto al tipo di persona che sono ora e scritto appositamente per me.
 
 
 
 
Qui il video ufficiale

Che reazione hai avuto ad essere arrivata terza nella categoria "Nuove Proposte" ? Secondo te Laura Bono meritava la vittoria con la sua "Non credo nei miracoli" ?

Visto che quell'anno furono reintrodotte le eliminazioni, speravo sinceramente di riuscire a fare bella figura e non deludere le aspettative di chi aveva puntato su di me. Ho cercato per tutto il tempo, da quando seppi che avrei partecipato al Festival, di non pensare ad eventuali eliminazioni o classifiche ma di concentrarmi sulla performance, affinché fosse più naturale possibile. La prima sera credo di esserci riuscita, tant'è che arrivai prima fra i giovani in gara e per me fu una “botta” adrenalinica pazzesca. La seconda sera ero molto più agitata, perché mi sentivo una certa responsabilità addosso: si può dire che in qualche modo temessi di vincere. Forse non sarei stata pronta al “dopo”. Per quanto riguarda Laura devo dire che il suo brano mi piaceva da morire: era uno di quei brani che ascoltandoli pensi: “Quanto mi piacerebbe poterlo cantare!”.

Quel 2005 fu un anno molto importante per voi giovani perchè da lì iniziarono le carriere di: Negramaro, Modà e Laura Bono. Sei rimasta in contatto con qualcuno di loro ?
 
Per qualche tempo sono rimasta in contatto con Giuliano, con cui avevo stretto un bel legame già durante la permanenza al Cet: per scherzare chiedeva sempre la mia mano a mia madre, che al tempo mi seguiva ovunque! Poi, soprattutto grazie a facebook, sono riuscita a ritrovare molti altri, da Sabrina Guida a Giovanna D'Angi. Il rapporto più stretto, comunque, sin dall'Accademia l'ho avuto – e continuo ad avere – con Christian Lo Zito. Ci sentiamo molto spesso e ci aggiorniamo sulle rispettive novità, musicali e non.

Cosa pensi dell'esclusione quasi certa dai big nel 2006 di Laura Bono con "Che bel vivere" e il fatto che da quel 2005 non più stata presa tra i big ? Pensi meriti più spazio ?
Non conosco bene i meccanismi per cui alcuni giovani vincitori di categoria poi l'anno successivo non vengono ammessi di diritto fra i Big: ricordo anche il caso di Dolcenera, se non sbaglio. È cosa ingiusta, se decisa a priori: a meno che il brano presentato non sia inascoltabile o qualcosa del genere, intendo. So comunque che Laura conta moltissimi fan, non solo italiani: in fondo questo è il riscontro più importante e più schietto per chi fa questo mestiere.
Come mai il tuo primo album "L'amore è semplice" (sotto etichetta della Universal) è uscito addirittura un anno dopo la tua partecipazione al festival ? Pensi ti abbia penalizzata ?
 Come molti partecipanti all'Accademia ero priva di un vero e proprio progetto musicale e, per evitare di inserire brani “a casaccio”, ci prendemmo il tempo necessario a fare un cd che in qualche modo raccogliesse pezzi che, pur diversi tra loro, mi rappresentassero e convincessero chi mi aveva seguita a Sanremo.

"L'amore è semplice" è un album pop con ben 11 brani inediti (è possibile acquistarlo su Itunes e ascoltarlo su spotify). Quanto c'è di Veronica in quell'album ? C'è un brano, a parte L'immaginario, a cui sei affezionata ? Se sì qual'è/quali sono e perchè ?
 
Mi piacciono molto “Mi manchi”, l'unico brano in cui sono davvero soddisfatta di come ho cantato, e “Credo”, che secondo me sarebbe stato un ottimo singolo estivo. Ricordo con affetto anche il duetto “Ascolta il mare”: fu un'esperienza bellissima, e mi sentii onorata di essere stata scelta personalmente da GODO'.
So che nel tuo percorso artistico hai avuto il grande privilegio di conoscere Valentina Giovagnini (cantante che arrivò seconda nel 2002 a Sanremo con "Il passo silenzioso della neve" e prematuramente scomparsa nel 2009). Che ricordo hai di lei ?
Abbiamo partecipato ad alcuni concorsi insieme, ma eravamo davvero molto giovani (si parla del '97-'98), quindi il mio ricordo di lei è piuttosto confuso. Ricordo però che sia lei che la sorella minore erano già molto brave e due persone molto sensibili.
Hai tentato di riproporti tra le Nuove Proposte a Sanremo 2011 con "L'amore di deve imparare" e nel 2012 se non vado errato a Sanremo Social con "Ma l'amore che cos'è" facendo delle nuove ed interessanti sperimentazioni diverse dai tuoi brani precedenti. Purtroppo in entrambi i casi non è andata. Perchè secondo te ? Te lo sei chiesta ?
 
I motivi potrebbero essere molti, però non mi sono mai interrogata in merito: Sanremo è così, si può essere presi o essere scartati. È come un gioco... in cui ci si gioca molto. :
Diversi direttori artistici del Festival, che si sono susseguiti negli anni, sono stati contrari a riammettere nella sezione dei giovani, dei cantanti che in passato erano già in gara nella medesima categoria. Tu cosa ne pensi ? E' giusto poter dare una seconda occasione per artisti che non sono riusciti a farsi conoscere al grande pubblico per causa maggiore ?
Credo che non dovrebbero esistere limiti a priori, per esempio contro chi ha già tentato o contro chi ha partecipato a un talent. Ma mi rendo anche conto che a cantare siamo in tantissimi, quindi è davvero difficile farcela per ben due volte.
Tenterai ancora la carta Sanremo ?
Non lo escludo: adesso la mia priorità è diventare una storica a tutto tondo, ma la musica è sempre una parte importante di me.
Se ti chiamassero per partecipare ad un talent come "The Voice of Italy" accetteresti di rimetterti in gioco ?
Non so: ho sempre evitato i talent non per pregiudizio, ma perché non credo di avere il carattere adatto per prendervi parte. Non mi piace molto espormi né amo particolarmente certi meccanismi della gara.
Non tutti sanno che nonostante tutto canti ancora e fai tante serate (su youtube si trovano tante bellissime cover per chi volesse ascoltarle), qual'è la cover che ti emoziona di più cantare e che ti rispecchia così tanto che avresti voluto fosse una tua canzone ?
Mi piacciono molto i brani delle “signore della musica italiana” degli anni '60 e '70: adoro Patty Pravo e “Tutt'al più” è in assoluto il mio preferito. Da ascoltare e da interpretare.
Delle nuove generazioni c'è qualche cantante che ti piace e che stimi artisticamente ? Se sì chi ?
Come interprete, al di là del genere che fa, amo molto Alessandra Amoroso. La mia preferita in assoluto è però Noemi: così diversa da me eppure...
Per concludere ti lascio carta bianca :) se ti va racconta ai tuoi fan e a chi ti conosce, chi è oggi Veronica Ventavoli ? Quali sono i tuoi sogni e aspirazioni per il tuo futuro ?
Prima di tutto approfitto dello spazio che mi dai per ringraziarti di avermi concesso il piccolo grande onore di farmi conoscere o ricordare dai tuoi lettori. Sono in parte la stessa de “L'immaginario”, forse un po' meno ingenua in alcune cose, ma ho mantenuto la stessa voglia di conoscere le persone e il mondo, di leggere, di informarmi... di vivere tutto e tutti, insomma. :) Mi sto specializzando in Storia contemporanea: sono in dirittura d'arrivo, per fortuna! Da qualche anno sono tornata a vivere a Roma, la città che sento più simile a me e spero di poterti presto contattare per dirti che ho qualche bel progetto musicale da proporre. Grazie ancora e... buona Musica a tutti!
RINGRAZIAMO VERONICA PER LA SUA DISPONIBILITA E UMILTA. E' raro avere a che fare con una ragazza che nonostante delle esperienze così importanti sia sempre rimasta con i piedi per terra. Personalmente a livello artistico noi pensiamo che meritasse molto di più e sappiamo di non essere gli unici ma in tanti per fortuna.




 
 





Chiaccherata con Dennis Fantina sulla recente esperienza a The Voice e i suoi progetti futuri


Nelle scorse settimane Dennis Fantina,vincitore della prima edizione di Saranno Famosi poi diventato Amici di Maria De Filippi l’anno dopo,ha partecipato alle Blind di The Voice. Ci ha concesso una chiaccherata in cui ci ha raccontato quell’esperienza e i suoi progetti. Nel 2013 Dennis ha lavorato 8 mesi allo Smaila’s Club di Sharm el Sheik. Al suo rientro a fine estate è stato contattato dalla redazione di The Voice per fare i provini per la seconda edizione in onda nel 2014 vinta da Suor Cristina. Era appena tornato dall’Egitto, si è consultato con la moglie e ha declinato l’offerta perchè dopo essere stato tanti mesi lontano dalla sua famiglia (Dennis è sposato con Sabina con cui sta da tanti anni e hanno due bellissimi bambini) sentiva il bisogno di stare con loro,dedicare loro del tempo e non sapeva nulla del talent non avendo neanche il tempo di prepararsi.
Lo scorso anno sempre a fine estate la redazione lo ha contattato nuovamente e, dopo aver avuto anche il benestare della moglie Sabina, ha accettato.L’unico requisito che viene richiesto è avere tra 16 e 60 anni..non se sai cantare o no,se hai partecipato ad altri talent,hai avuto già esperienze e Dennis avendo 38 anni rientra perfettamente. Gli chiedono di portare oltre 10 brani recenti sia in italiano che inglese e porta brani di Bon Jovi,Robbie Williams,Lionel Richie, Aerosmith, Renga, Zarrillo, Baglioni. Durante i provini canta più brani e lo congedano col classico ‘ti faremo sapere’.
La redazione lo chiama dicendogli di portare un brano di Mengoni perchè non lo porta mai nessuno. Dennis registra L’Essenziale, brano che ama molto e conosce perchè lo ha già preparato e cantato in occasione delle sue serate,e lo manda (la sottoscritta ha sentito il brano in questione ed era davvero qualcosa degno di far girare tutti ed entusiasmare il pubblico). Lo richiamano due settimane prima di registrare le puntate chiedendogli di portare Credimi Ancora di Mengoni. Dennis prepara il brano e alle Blind porta quello come gli è stato chiesto. Viene fatto entrare al cospetto dei giudici 126° su 140, a squadre ormai quasi del tutto complete e pur cantando in modo credibile senza far rimpiangere il Mengoni nazionale nessuno dei 4 giudici si gira. Francesco e Jax,con cui Dennis ha avuto modo di lavorare in passato, lo riconoscono, Noemi ci regala una perla rara ‘Ti chiami Dennis?’ ricevendo un ‘un pò’ in risposta...perchè Dennis può piacere o no, fare televisione, radio, concerti ma ovunque lo riconoscono e con affetto si ricordano di lui. Dennis è stato, è e sarà sempre il più conosciuto tra i vincitori perchè ha vinto la primissima edizione di un talent. Saranno Famosi fu il caso televisivo dell’anno, era una vera e propria scuola in cui i partecipanti dovevano dimostrare di saper cantare,ballare e recitare. Studiavano ogni disciplina,facevano esami,ricevevano voti. In estate erano protagonisti assoluti del Tim Tour con cui giravano l’Italia.La gente impazziva per loro,comprava i cd,andava a vedere le date del Tim Tour affollando le piazze e paralizzando il traffico circostante fin dal mattino.
Dennis rappresenta quel bellissimo periodo quando i partecipanti erano ancora studenti,umili,venivano fatti crescere e portati al giusto livello per padroneggiare un palco. Un periodo in cui si investiva su tutti i ragazzi che partecipavano,non solo i vincitori. Attualmente per chi ha partecipato,non approda è difficile essere notato e costruire una carriera che duri e permetta di mantenersi e vivere. Dennis è contento dell’esperienza fatta,di aver colto l’opportunità avuta e spera che l’affetto e il riscontro ricevuti in questi giorni si tramutino in occasioni lavorative.. Ha tanti progetti in cantiere a livello musicale ed artistico. Noi della Nicchia tifiamo per lui affinchè possa realizzarli e farci in futuro partecipi.
 
                                                                                                               Vale Frau